Giuseppe Aprile - "The Modern Italian Method of Singing" - London, ca. 1791-95 - 9,33 MB
     

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Giuseppe Aprile
"The Modern Italian Method of Singing"
with a Variety of Progressive Examples, and Thirty Six Solfeggi

London, ca. 1791-95
"Il moderno metodo italiano di canto,
con una varietà di esempi progressivi, e 36 solfeggi"

 
     

Necessary Rules For Students and Dilettanti of Vocal Music

Regole indispensabili per gli studenti e i dilettanti di musica vocale

 
I. "The first and most necessary Rule in Singing, is to keep the voice steady."
La prima e più indispensabile regola nel Canto, è di mantenere la voce ferma.
     
  II."To form the voice in as pleasing a Tone as is in the Power of the Scholar."  
Di modellare la voce in un suono tanto piacevole quanto è nella capacità dell'allievo
     
  III."To be exactly in Tune, as without a perfect Intonation, it is needless to attempt singing."
Di essere esattamente in tono, poiché senza una perfetta intonazione, è inutile cercare di cantare
 
     
  IV."To vocalize correctly, that is, to give as open and clear a sound to the Vowels, as the Nature of the Language in which the Student sings, will admit."  
Di vocalizzare correttamente, cioè, di dare alle vocali un suono così aperto e chiaro, quanto la natura del linguaggio in cui lo studente canta, lo permetterà.
     
  V."To articulate perfectly each Syllable."  
Di articolare perfettamente ogni sillaba.
     
  VI."To sing the Scale, or Gamut frequently, allowing to each sound one BREVE or SEMIBREVE, which must be sung in the same Breath, and this must be done, in both, A MEZZA DI VOCE, that is by swelling the Voice, beginning Pianissimo, and encreasing gradually to Forte, in the first part of the Time, and so diminishing gradually to the end of each Note, which will be  expressed in this way. [Pianissimo - encreasing - Forte (Fermata) - diminishing - Piano]"  
Di cantare di frequente la scala, o estensione, consentendo ad ogni suono una BREVE o SEMIBREVE, che deve essere cantata nello stesso fiato, e questo va fatto, in entrambi i casi, A MEZZA DI VOCE, cioè aumentando d'intensità la voce, iniziando Pianissimo, e crescendo gradualmente al Forte, nella prima parte del tempo, e quindi diminuendo gradualmente alla fine
di ogni nota, che sarà espressa in questo modo. [Pianissimo - cresc. - Forte (Corona) - dim. - Piano]
     
  VII. "To exercise the Voice in SOLFEGGIO every Day, with the Monosyllables DO, RE, MI etc."  
Di esercitare la voce nel SOLFEGGIO ogni giorno, con i monosillabi DO, RE, MI, ecc.
     
  VIII. "To copy a little Music every Day, in order to accustom the Eye to divide the Time into all its Proportions."  
Di copiare una piccola musica ogni giorno, così da abituare l'occhio a dividere il tempo in tutte le sue proporzioni.
     
  IX. "Never to force the Voice, in order to extend its Compass in the VOCE DI PETTO upwards,
but rather to cultivate the VOCE DI TESTA in what is called FALSETTO, in order to join it
well, and imperceptibly to the VOCE DI PETTO, for fear of incurring the disagreeable Habit
of singing in Throat or through the Nose; unpardonable Faults in a Singer."
 
Di non forzare mai la voce, per ampliare la sua estensione nella VOCE DI PETTO verso l'alto,
ma piuttosto di coltivare la VOCE DI TESTA, in quel che è chiamato FALSETTO, al fine di unirla
bene e impercettibilmente alla VOCE DI PETTO, per timore di incorrere nella spiacevole abitudine
di cantare con la gola o attraverso il naso; difetti imperdonabili in un cantante.
     
  X. "In the Exercise of Singing, never to discover any Pain or Difficulty by distortion of the
Mouth, or Grimace of any kind, which will be best avoided by examining the Countenance
in a Looking glass, during the most difficult Passages."
 
Nell'esercizio del canto, mai scoprire alcun dolore o difficoltà con distorsioni della bocca, o
smorfie di alcun tipo, che saranno meglio evitate esaminando l'espressione del volto in uno specchio,
durante i passaggi più difficili.
     
  XI. "It is recomended to Sing a little at a Time, and often, and, if standing so much the better for the Chest."  
  Si raccomanda di cantare poco alla volta, e spesso, e, se stando in piedi tanto meglio quanto al torace.  
     
  XII. "That Scholars should appear at the Harpsichord and to their Friends with a calm and  chearful Countenance."
Che gli allievi debbano apparire al clavicembalo e ai loro amici con un'espressione del volto calma e serena.
 
     
  XIII. "To rest or take breath, between the Passages, and in proper Time, that is to say, to take it
only when the Periods, or members of the Melody, are ended; which Periods or Portions
of the Air, generally terminate on the accented parts of a Bar. And this Rule is the more
necessary, as by dwelling too long upon the last Note of a musical Period the Singer loses
the Opportunity it affords of taking Breath, without breaking the Passages, or even being
perceived by the Audience."
 
  Di riposare o prendere fiato, tra un passaggio e l'altro, e nel momento appropriato, cioè, di
prenderlo solo quando i periodi, o pezzi della melodia, sono conclusi; i quali periodi o parti
dell'Aria, generalmente terminano sulle parti accentate di una battuta. E questa regola è la più
necessaria, siccome con il soffermarsi troppo a lungo sulla ultima nota di un periodo musicale
il cantante perde l'opportunità che essa offre di prendere fiato, senza spezzare i passaggi, o
essere addirittura percepito dal pubblico.
 
     
  XIV. "That without the most urgent necessity, of either a long Passage, or of an affecting
Expression, Words must never be broken, or divided."
 
  Che le parole, senza la necessità più urgente o di un lungo passaggio o di un'espressione
emozionante, non debbano mai essere spezzate, o divise.
 
     
  XV. "That a good MEZZA DI VOCE or Swell of the Voice must always precede the AD
LIBITUM Pause (Fermata) and CADENZA."
 
  Che una buona MESSA DI VOCE o rigonfiamento della voce (cresc.-dim.) debba sempre
precedere la corona AD LIBITUM e la CADENZA.
 
     
  XVI. "That in pronouncing the Words care must be taken to accord with the sentiment that was intended by the Poet."  
  Che nel pronunciare le parole si debba avere cura di accordarsi con il sentimento inteso dal poeta.  
     
  XVII. "That the acute and super-acute sounds must never be so forced as to render them similar to shrieks."  
  Che i suoni acuti e sovracuti non debbano mai essere tanto forzati da renderli simili a urli.  
     
  XVIII. "That in Singing, the Tones of the Voice must be united, except in the case of Staccato Notes."  
  Che nel canto, i suoni della voce debbano essere uniti, eccetto nel caso di note staccate.  
     
  XIX. "That in pronouncing the words, double Consonants in the Italian Language must be
particularly enforced, and Care must be taken not to make those that are single seem double."
 
  Che nel pronunciare le parole, nella lingua italiana debbano essere in particolare rispettate le
consonanti doppie, e si debba avere cura di non far sembrare doppie quelle che sono singole.
 
     
  XX. "To practice the Shake with the greatest Care and Attention, which must generally
commence with the highest of the two Notes, and finish with the lowest."
 
  Di esercitarsi nel trillo con la più grande cura e attenzione, il quale deve generalmente
cominciare con la più alta delle due note, e finire con la più bassa.
 
     
  XXI. "That the Ornaments and Embellishments of Songs should be derived from the Character
of the Air, and Passion of the words."
 
  Che gli ornamenti e abbellimenti dei canti debbano derivare dal carattere dell'Aria e passione delle parole.  
     
  fonte: www.archive.org  
     
   
     
  "Giuseppe Aprile" , tela di Angelo Crescimbeni, 1777 ca.  
     
   
     
  scrivici: arteconvivio@gmail.com  
     
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